martedì 29 dicembre 2009

venerdì 11 dicembre 2009

40 anni...

Se ti tag lia s s er o a pezzetti
il vento li rac
coglierebbe
il regno dei ragni cucire
bbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio

di Dio il sorriso.





Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere
parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi
io quel che posso.




Rosa gialla
rosa
di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra
iio suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno.






Persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera.




E adesso aspetterò domani

per avere nostalgia
signora Libertà signorina Anarchia
così preziosa come il vino
così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.







T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino.







Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso...