martedì 9 giugno 2009

Commento alle comunali

Carissimi amici,

Vorrei fare un commento, forse più per me stesso che per voi lettori, sui risultati elettorali del comune di Trezzo sull'Adda.
Innanzi tutto partirei dai numeri:

Danilo Villa voti 3226 (45,30%)
Luca Rodda voti 2637 (37,03%)
Carlo Sironi voti 981 (13,70%)
Maurizio Gargallo voti 278 (3,9%)

Vorrei fare qui un paio di considerazioni: La prima è di carattere generale, la seconda invece ha impronta politica.

Queste elezioni hanno segnato la fine di un lungo governo del centrosinistra nel nostro paese, infatti Villa ha guadagnato il titolo di sindaco con un vantaggio di 589 voti.
I 981 voti raccolti da Sironi con la lista civica "Trezzo più" sono un buon risultato e permettono a tale lista di avere 2 consiglieri (4 ne spettano a "Vivere Trezzo").

Viene spontaneo chiedersi se la nascita della lista di Sironi abbia permesso di vincere alla destra ma, personalmente, non credo che sia il caso.
Guardiamoci in faccia, ciò che è stato realizzato da "Trezzo più" è stato soltanto mettere a nudo quello che stava succedendo a Trezzo e che molti (troppi?) elettori non conoscevano.
Anche Pasquale Villa, ex sindaco di Trezzo non propriamente di destra, ha iniziato la sua personale campagna contro quello che ha segnato la sconfitta di Rodda: la variante del piano regolatore approvata in fretta e furia e poi misteriosamente (?!?!?) tolta dall'ordine del giorno della giunta provinciale proprio prima delle elezioni.

Vogliamo fare della mera aritmetica? Facciamola! Sommiamo i voti di "Trezzo più" a "Vivere a Trezzo" e sommiamo i voti di Gargallo con quelli di Villa. Risultato: 3618 contro 3504. Cioè la sinistra avrebbe vinto con 114 voti di scarto.

Ma le regole dell'aritmetica non valgono in politica e non è sempre vero che due più due fa quattro. Manca all'equazione una variabile importante che sono coloro, come me, che non avrebbero votato o avrebbero votato nullo nel caso in cui ci fosse stato un duopolio a contendersi il titolo di sindaco.
Su 7000 elettori contiamo almeno il 2% di bianche e astenuti (Nella realtà tra bianche e nulle siamo sul 3%) ? Ecco che perdiamo l'esiguo vantaggio.

È un esercizio di stile naturalmente perché non è possibile sapere come sarebbero andate le cose. Certo è che adesso Trezzo deve ripartire, con una giunta di destra.

Da una parte penso che i voti raccolti da Sironi siano stati espressione di malcontento rispetto alla giunta Milanesi (a proposito come è andato Milanesi in provincia?) dall'altra è lo specchio di quello che è successo nelle provinciali: Podestà ha superato Penati anche nel nostro comune.

Cosa si può concludere da questo? Direi che la lezione principale è che i cittadini riescono ancora a avere un peso "politico" nella vita del paese. Purtroppo questo ha consegnato il paese nelle mani di una giunta di destra che, spero, a Trezzo amministri con saggezza e senza le iperboli tipiche dello schieramento leghista nella politica nazionale.

Resto del parere cheì questa sconfitta abbia fatto bene anche alla sinistra. Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria disse un bel giorno qualcuno.
Forse tutto il centrosinistra e la sinistra "comunista" e "verde", nonché i gruppi e le associazioni dovrebbero riflettere in futuro prima di sostenere proposte che vanno contro i propri valori.

Certo è che se una lista come Vivere Trezzo si è sentita (a torto o a ragione) minacciata dalla lista sicuramente meno organizzata e meno "finanziata" di Trezzo più, forse sarebbe il caso di chiedersi perché.

Fatemi sapere anche voi come la pensate, naturalmente tutto quello che ho scritto è mia personalissima opinione, contestabile quanto volete e discutibile quanto volete purché in toni civili da tutti. Mi piacerebbe sentire anche qualcuno che mi faccia da nemesi.

Vivere liberi o morire!

Lomion

Nessun commento: