mercoledì 3 giugno 2009

PERCHE' NO!

Comunicato stampa

dell’Amministrazione Comunale

al termine del C.C. dello scorso 28 maggio

PERCHÉ LA VARIANTE

FORNACE DELL'ADDA – NUOVO CASELLO

CAVA COLOMBO

PER L'OCCUPAZIONE

Il progetto prevede 753 posti di lavoro (a regime), di cui 587 per nuove assunzioni in un momento nel quale si stanno perdendo tanti posti di lavoro. A questi progetti si aggiunge l'indotto (servizi, attività congressuale, etc.)

PER UNA PRODUZIONE DI QUALITÀ

La variante attua gli obiettivi e le previsioni del Piano di Governo del Territorio, prevedendo l'insediamento di aziende di alto livello, in qualche caso uniche a livello mondiale, escludendo le attività di logistica e commerciali e vietando qualsiasi attività nociva o pericolosa. Tutto questo in un momento di forte recessione e perdita della qualità produttive delle nostre zone.

PER L'AMBIENTE

Il progetto interviene per la maggior parte su aree già industriali (Fornace dell'Adda) e prevede la nuova urbanizzazione di 107.000 mq. A fronte di questa espansione urbanistica, vengono ceduti al Comune 190.000 mq di aree verdi nel Parco Adda Nord, tra cui l'area strategica sul fiume della ex Cava Colombo riqualificata.

PER IL VERDE PUBBLICO

Con questo progetto e i progetti già decisi, le aree verdi di proprietà comunale passano da 22 a 55 mq per abitante. Insieme all'ampliamento del Parco Adda Nord su Trezzo e Grezzago, si tratta di una risorsa decisiva per combattere il consumo di suolo e sostenere le attività agricole di alta qualità ambientale.

PER IL BENESSERE DEI CITTADINI

Ci impegniamo ad utilizzare tutte le entrate derivanti da questi insediamenti, in particolare l'ICI annuale, per migliorare i servizi ai Cittadini e ridurre le tariffe e le imposte

CON LA MASSIMA ATTENZIONE ALLA TUTELA DEI BENI ARCHEOLOGICI

La massima attenzione è stata data alla tutela dei beni archeologici: anche se il progetto è al di fuori dell'area individuata dal vincolo archeologico, è stata prescritta una completa campagna di scavi, eseguita a cura della Soprintendenza, prima di poter realizzare alcunché.

Siamo pronti ad ogni confronto sui fatti: e ora di finirla con le notizie false ed i proclami demagogici. Una lettura senza pregiudizi del lavoro fatto ha portato al sostegno della grande maggioranza del Consiglio comunale, con un solo voto contrario e, nell'occasione, la Lega Nord si è spaccata, con un voto a favore ed un voto contrario.






Osservazioni

dai componenti la lista civica

più TREZZO

PERCHÉ NO! ALLA VARIANTE

FORNACE DELL'ADDA – NUOVO CASELLO

CAVA COLOMBO

PER L'OCCUPAZIONE ?

Il progetto non prevede 753 posti di lavoro, di cui 587 per nuove assunzioni, bensì circa 500 addetti totali di cui 225 unità per nuove assunzioni sugli insediamenti di Trezzo ai quali si aggiungono 40 unità derivanti dagli interventi sul territorio di Grezzago.

PER UNA PRODUZIONE DI QUALITÀ ?

La variante non attua gli obiettivi e le previsioni del Piano di Governo del Territorio, bensì va a snaturare le previsioni occupando un indice di superficie ben superiore a quanto previsto dal PGT recentemente approvat (dal 4% al 7%). Tutto questo in un momento di forte interesse per la tutela del suolo dell'inquinamento e della sostenibilità ambientale degli interventi.

PER L'AMBIENTE ?

Il progetto interviene per la maggior parte su aree non ancora industrializzate con gravi problemi ambientali (Vedi Fornace dell'Adda con la presenza di rifiuti ospedalieri ancora presenti), gli interventi interessano

  • fornace dell'adda superficie fondiaria mq. 137.000
  • fornace laterizi superficie d'intervento mq. 12.900
  • nuovo casello superficie fondiaria mq 72.157

Per un totale di 222.064 mq. Con una elevazione dalla superficie fuori terra che raggiunge i 32 mt.

PER IL VERDE PUBBLICO ?

Con questo progetto e i progetti già decisi, le aree verdi di proprietà comunale passano da 22 a 55 mq per abitante, la maggior parte delle quali saranno difficilmente fruibili dai cittadini. Peccato inoltre che nella sua completezza il territorio di Trezzo perderà una consistente porzione di verde, si tratta di una risorsa che difficilmente si potrà recuperare.

PER IL BENESSERE DEI CITTADINI ?

Perché non ci si può impegnare a ridurre le spese, eliminare gli sprechi e rendere più funzionali e qualitativamente più qualificati i servizi ai Cittadini e vivere in un ambiente che non ci soffochi con le emissioni in atmosfera ed un traffico insostenibile, senza sottrarre aree agricole di qualità?

CON LA MASSIMA ATTENZIONE ALLA TUTELA DEI BENI ARCHEOLOGICI ?

Non è stata prestata la massima attenzione alla tutela dei beni archeologici, il progetto è a ridosso della zona più ricca di ritrovamenti e la zona di rispetto si estende su altra fascia; sono stati prescritti dei sondaggi che non verranno eseguiti direttamente dalla sovrintendenza.

È veramente ora di finirla con le notizie false ed i proclami mediatici. Gli interessi che ruotano attorno a questa operazione sono ancora una volta di pochi e non della collettività. Alla fine degli anni 80 a termine mandato l'allora maggioranza approvò il piano regolatore nell'ultima seduta valida di consiglio con una risicata maggioranza, oggi a distanza di anni con il parere contrario di alcuni organi istituzionali ed in assenza di altri importanti pareri a 9 giorni dalle elezioni abbiamo assistito al medesimo scempio.

Ultima nota per la chiarezza: V.le Lombardia doveva ospitare attività produttive e portare nuova occupazione per i cittadini trezzesi, peccato che le superfici maggiori abbiano il più basso indice di occupati per mq. che è però sempre superiore a quello dei nuovi interventi 1 occupato ogni 444 mq.






Ti piace questo anti-comunicato? Allora fallo sapere alla lista più Trezzo!

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